3829 recensioni a vostra disposizione!
   
 

CHEB Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 13 agosto 1991
 
di Rachid Bouchareb, con Nozha Khouadra, Mourad Bounaas (Francia - Algeria, 1991)
"Secondo lungometraggio, dopo BATON ROUGE, su un personaggio con il quale l'autore - e lo si sente - vive in sintonia ("Il nostro problema è che probabilmente non sappiamo nemmeno noi a cosa apparteniamo. Molti degli arabi che vivono in Francia non conoscono nemmeno più la loro lingua originaria. CHEB è una specie di esame di coscienza personale, ho cercato di capire a quale cultura appartengo veramente. Mi sono accorto di appartenere ad entrambe, ed a nessuna": un giovane beur - un immigrato algerino in Francia che ha conservato la propria nazionalità - viene rimandato al suo paese, espulso per reati minori.

Si ritrova confinato in un paese che non è più - non è mai stato? - il suo: costretto al servizio militare, alle umiliazioni con dei connazionali dei quali non conosce nemmeno la lingua, non condivide né le idee, né i costumi, la religione, non pensa che a poter rientrare in Francia. Assieme a Malika, la sua ragazza rispedita anch'essa in Algeria e segregata da uno zio in un villaggio sperduto nel deserto, che vive in più la condizione oppressa della donna nei paesi islamici.

E nell'incontro con un lavoratore algerino ritornato di sua iniziativa in patria la svolta più interessante del film: l'incontro con un "terzomondista" finalmente lucido, conscio - per averne vissuta l'esperienza - dei limiti ma anche delle eventuali prospettive dell'essere algerino all'inizio degli anni novanta. Degli stessi limiti di quella condizione del senza patria, privato di ogni identità, che il protagonista incarna.

Idee che il film suggerisce intelligentemente, ma sviluppa relativamente: troppo occupato ad aprirsi su degli splendidi paesaggi desertici, invece che rinchiudersi sul dramma dei personaggi. Troppo costretto a rifinire i risvolti un po' facili della sceneggiatura, la musica che piaccia ai giovani, il finale con il nostro che sfugge alla naia algerina per ritrovarsi a sfilare sotto gli stessi occhi beoti di un sergente, ma questa volta tricolore. Un po' sprecato."


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda